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Source text - Italian Chi sono
Sono Monica De Marinis e mi occupo di fotografia da più di vent’anni. Mi sono appassionata a questa forma d’arte sin da piccola, quando viaggiando con mia mamma realizzavo foto con le macchinette “usa e getta”, lasciandomi incuriosire dai magnifici paesaggi e dalle diverse culture che incontravo. Crescendo ho sentito in me il desiderio di trasformare la mia passione in un vero e proprio lavoro. Mi reputo una persona che entra in contatto con le proprie emozioni, utilizzando lo strumento fotografico per cercare di dar vita ad una visione del mondo irreale e fiabesca rispetto alla realtà, a volte triste. Inizialmente mi piaceva fotografare le persone, come potete vedere nel mio Project Ritratti/Persone successivamente nel corso degli anni ho cambiato “soggetto fotografico”. Il mio interesse si è spostato man mano verso una fotografia sempre più intimista, specchio di un’anima che in gioventù ha combattuto un nemico invisibile agli occhi della maggior parte delle persone, che mi rendeva senza pelle. Oggi i miei scatti sono più sereni, li definirei più consapevoli.
Che cosa
Fotografo per il desiderio di bloccare e rendere eterno nella mia memoria un istante, per esprimere le mie emozioni e le mie visioni. All’inizio le mie foto erano fatte e costruite principalmente in “studio”, partendo da un progetto ben definito. Sono passata poi a pianificare di meno, fotografando di pancia, sulla base di un’ispirazione fugace, tutto ciò che incontravo per strada e che colpiva la mia attenzione, senza un soggetto fisso che variava dal ritratto al paesaggio fino ad arrivare alla smaterializzazione delle texture. Come potete vedere nel Project Miscellaneous Il mio lavoro si rivolge a degli interlocutori sensibili e curiosi e non ha un target ben definito di età e/o di sesso.
Dove
Il luogo dove realizzo i miei lavori varia dal motivo del progetto. Se è destinato ad un cliente andrò o in studio o a cercare location idonee per soddisfare le sue richieste.
Quando invece porto avanti i miei progetti personali, se non uso lo studio, mi reco spesso in spazi naturali, possibilmente quasi desertici, e ovunque ci sia dell’acqua, in ogni sua forma e sostanza. Troverete alcune immagini all’interno della macroarea Natura/Paesaggi
Scatto anche ogni volta che mi capita di partire, perché il viaggio in sé mi trasforma, aggiunge un pezzettino in più alla mia storia, alla conoscenza di me stessa. La destinazione diventa essa stessa fonte d’ispirazione, creando in me molteplici sensazioni.
Quando
Il tempo che dedico alle mie immagini, come il luogo, varia in funzione del loro scopo, se sono destinate ad una mostra, ad un concorso o alla commissione di un cliente, i tempi di produzione hanno una data ben definita. I miei studi invece, sono ricerche che porto avanti da anni come il lavoro delle deformazioni, dissimulazioni espresse mediante vari giochi di luci e riflessi.
Perché
Ho scelto la fotografia come mezzo di espressione perché credo che l’immagine abbia un impatto più istantaneo della parola dato che viaggia su livelli comunicativi universali, comprensibili a tutti, al di là del proprio idioma, credo o cultura.
Come
Ho sempre cercato di sperimentare molto nel mio lavoro, usando vari materiali, come frammenti di specchi, superfici riflettenti naturali, come l’acqua, piani deformanti, e gelatine colorate.
MOSTRE
2018 “ROMA E L’ACQUA” – Collettiva di pittura e fotografia con pubblicazione sul catalogo.
2011 “FACES FROM WORLD 2” – Mostra personale all’interno della serra dell’Auditorium.
2010 “COLOR” – Mostra personale all’interno della serra dell’Auditorium.
2009 “FACES FROM WORLD”- Mostra personale all’interno di Villa Celimontana in occasione del Villa Celimontana Jazz Festival.
2006 “CORPO”- Collettiva di fotografia, pittura e arti multimediali a cura dell’associazione culturale “Aktivamente”, presso il Circolo degli Artisti. Con recensione sulla pagina web della Adnkronos. Sezione: Cultura.
2005 “SACRO E PROFANO NELLA FAMIGLIA”- Realizzazioni di ritratti della beata Anna Maria Taigi presso la Basilica di San Crisogono, Roma.
2000 “IN BETWEEN”- Esposizione fotografica collettiva sulle culture del Foro Boario “ARARAT” con pubblicazione del catalogo dell’evento a cura della critica d’arte Viviana Gravano.
PREMI
2019 – Concorso Instagram “Romamor” contest online creato da Cosa vedere a Roma. Classificata tra i 20 semifinalisti.
2015 – Concorso “Premio Arte” indetto dalla rivista Arte della Cairo Editore. Sezione fotografia. Classificata tra i 120 semifinalisti con pubblicazione sulla rivista.
2001 – Concorso fotografico ”GFS Fabric” indetto dalla Sub Dued. Argomento “Backgrounds”. Vincitrice del 1° premio.
FORMAZIONE
2021 – Attestato di Social Media Manager di Luca La Mesa.
2005 – Attestato di Graphic Design, presso l’Accademia Multimediale Pantheon di Roma.
2001 – Diploma di laurea in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Ro
2. POESIE CHE DESCRIVONO I PROGETTI:
RITRATTI E PERSONE
A.
“E se diventi farfalla
nessuno pensa più
a ciò che è stato
quando strisciavi per terra
e non volevi le ali.”
ALDA MERINI
B.
Il futuro scruta indietro per evitare errori, il presente è in agguato, il passato guarda avanti speranzoso.
MONICA DE MARINIS
C.
Ti ho guardato e il tuo sguardo mi ha ghiacciato,
eri arrabbiata di vita e
Urlavi in silenzio.
MONICA DE MARINIS
D.
“Dopo un buon pranzo
si può perdonare chiunque,
persino i nostri parenti.”
OSCAR WILDE
E.
Immagine realizzata dal mio balcone
durante l'inizio della pandemia,
quando eravamo costretti a casa ma ancora si pensava
e si sperava di uscirne in poco tempo,
quando si cantava dai balconi e dalle finestre,
quando le città sembravano disabitate
e le persone dovevano stare almeno
ad un metro di a distanza.
MONICA DE MARINIS
F.
Ovunque vuoi andare scappa e non ti fermare,
non voltarti,
non farti acchiappare.
MONICA DE MARINIS
G.
Vagando da una parte all’altra, senza sosta, senza regole, senza tempo…
MONICA DE MARINIS
H.
Solitudine sei stata marchiata
ma io in te mi son rifugiata.
Ti odiavo, eppur ti cercavo anche in mezzo alla gente.
Oggi ti sono riconoscente.
MONICA DE MARINIS
I.
Vorrei essere uno spirito notturno
per entrare nei corpi
e condividerne i sogni.
MONICA DE MARINIS
J.
Ritratto visionario di un sognatore addormentato.
MONICA DE MARINIS
Foto realizzata in camera oscura da una sovrapposizione di due pellicole.
K.
Ti aspetto
ma so già che non potrò incontrarti,
siamo anime speculari
divise dalla nostra stessa natura.
MONICA DE MARINIS
L.
“Io e il mio gatto…
siamo due randagi
senza nome
che non appartengono a nessuno
e a cui nessuno appartiene.”
AUDREY HEPBURN
(Holly-Colazione da Tiffany)
PAESAGGI E NATURA
A.
“Il sogno è l’infinita ombra del vero.”
GIOVANNI PASCOLI
B.
“Roma è una città che può anche non stupirti,
perché in fondo è pigra.
È talmente sicura di sé, Roma,
che non ha paura di niente.
È lei che è eterna, mica noi.”
MONICA VITTI
C.
“L’architettura è una scultura abitata.”
COSTANTIN BRÂNCUSI
D.
Il tempo si ferma e tutto sembra diverso.
Quiete e amore brillano sotto la pioggia,
non ti svegliare e continua a ballare.
MONICA DE MARINIS
E.
“Non far caso a me.
Io vengo da un altro pianeta.
Io ancora vedo orizzonti dove tu
disegni confini.”
FRIDA KAHLO
F.
“Fate come gli alberi:
cambiate le foglie,
ma conservate le radici.
Quindi cambiate le vostre idee
ma conservate i vostri principi.”
VICTOR HUGO
MISCELLANEOUS: Astrazioni, texture, ruderi robotici e navicelle spaziali.
A.
Il loop della mia mente
di tutto ciò che sente,
accade in simultanea,
Infinitamente.
MONICA DE MARINIS
B.
Ruderi robotici
si alternano ad astronavi madri.
Il mondo distorto si unisce alla perfezione della geometria,
regalandole finalmente un sorriso.
MONICA DE MARINIS
C.
“L’uomo nasce nell’iperrealismo
per dilatarsi pian piano fino a un puntinismo,
alquanto approssimativo,
per poi disperdersi in una polvere di astrattismo.
DANIEL PENNAC
Translation - English About me
I am Monica De Marinis and I have been working in photography for more than twenty years. I have been passionate about this art form since I was a child, when travelling with my mother I made photos with single use cameras, letting myself be intrigued by the magnificent landscapes and the different cultures that I encountered. Growing up, I felt in me the desire to evolve my passion into a real job. I consider myself a person who encounters their emotions, using the photography to try to give life to an unreal and fairy-tale vision of the world with respect to reality, sometimes sad. Initially, I liked to photograph people, as you can see in my Portraits/People Project. Later, over the years, I changed “photographic subject”. My interest has gradually shifted towards an increasingly intimate photograph, a mirror of a soul that in its youth fought an enemy invisible to the eyes of most people, which made me skinless. Today my shots are calmer, I would call them more conscious.
What
I photograph for the desire to block and eternalize in my memory a moment, to express my emotions and my visions. At the beginning, my photos were made and built mainly in “studio”, starting from a well-defined project. Then I went to plan less, photographing by instinct, based on fleeting inspiration. Everything I encountered on the street and that struck my attention, without a fixed subject, that varied from the portrait to the landscape up to the dematerialization of the textures. As you can see in the Miscellaneous Project, my work is aimed at sensitive and curious interlocutors and does not have a well-defined target of age and/or sex.
Location
The place where I carry out my work varies depending on the reason for the project. If it is intended for a customer, I will either go to the studio or look for suitable locations to meet their requests.
Instead, when I develop my personal projects, if I don't use the study, I often go to natural spaces, possibly almost desert, and wherever there is water, in every form and substance. You will find some images within the macro area Nature/Landscapes
I also click every time I happen to leave because the journey itself transforms me, adds a little more to my story, to myself-knowledge. Destination itself becomes a source of inspiration, creating in me multiple sensations.
When
The time I devote to my images, such as the place, varies according to their purpose, whether they are destined for an exhibition, a competition, or the commission of a customer, the production times have a well-defined date. My studies, on the other hand, are research that I have been carrying out for years, such as the work of deformations, dissimulations expressed through various plays of lights and reflections.
Why
I chose photography as a means of expression because I believe that the image has a more instantaneous impact than the word since it travels on universal communicative levels, understandable to everyone, beyond their language, creed or culture.
How
I have always tried to experiment a lot in my work, using various materials, such as fragments of mirrors, natural reflective surfaces, such as water, warping planes, and coloured jellies.
EXHIBITIONS
2018 “ROMA E L’ACQUA” – Collective of painting and photography with publication in the catalogue.
2011 “FACES FROM WORLD 2” – Personal exhibition inside the glasshouse of the Auditorium.
2010 “COLOR” – Personal exhibition inside the greenhouse of the Auditorium.
2009 “FACES FROM WORLD” – Personal exhibition inside Villa Celimontana on the Villa Celimontana Jazz Festival.
2006 “CORPO”- Collective of photography, painting, and multimedia arts by the cultural association “Aktivamente”, at the Circolo degli Artisti. With review on the Adnkronos website. Section: Culture.
2005 “SACRO E PROFANO NELLA FAMIGLIA”- Shooting portraits of Blessed Anna Maria Taigi at the Basilica of San Crisogono, Rome.
2000 “IN BETWEEN” – Collective photographic exhibition on the cultures of the Foro Boario "ARARAT" with publication of the event catalogue by art critic Viviana Gravano.
AWARDS
2019 – Instagram online contest “Romamor” created by Cosa vedere a Roma. Ranked among the 20 semifinalists.
2015 – “Premio Arte” Competition organized by Cairo Editore's magazine Arte. Photography section. Ranked among the 120 semifinalists with publication in the magazine.
2001 – Photo contest “GFS Fabric” organized by Sub Dued. Subject “Backgrounds”. Award Winner
TRAINING
2021 – Certificate of Social Media Manager of Luca La Mesa.
2005 – Certificate of Graphic Design, at the Pantheon Multimedia Academy in Rome.
2001 – Graduate Diploma in photography from the European Institute of Design in Rome.
2. POEMS DESCRIBING THE PROJECTS:
PORTRAITS AND PEOPLE
A.
"And if you become a butterfly
nobody thinks any more
about what it was like
when you crawled on the ground
and you did not want wings."
ALDA MERINI
B.
The future looks back to avoid mistakes, the present is in ambush, the past looks forward hopeful.
MONICA DE MARINIS
C.
I looked at you and your eyes froze me,
you were mad at life and
you were screaming in silence.
MONICA DE MARINIS
D.
“After a good dinner
one can forgive anybody,
even one's own relatives."
OSCAR WILDE
E.
I took this image from my balcony
during the start of the pandemic,
when we were forced home but still thought
and hoped to get out of it in a short time,
when singing from balconies and windows,
when cities seemed uninhabited
and people had to be at least
one meter away.
MONICA DE MARINIS
F.
Wherever you want to go, run and don't stop,
don’t turn around,
don't get caught.
MONICA DE MARINIS
G.
Wandering from one side to the other, ceaselessly, without rules, without time…
MONICA DE MARINIS
H.
Loneliness you have been marked
but I have taken refuge in you.
I hated you, even though I was looking for you in the crowd.
Today I am grateful to you
MONICA DE MARINIS
I.
I would like to be a night spirit
to enter the bodies
and share their dreams.
MONICA DE MARINIS
J.
Visionary portrait of a sleeping dreamer.
MONICA DE MARINIS
Photo created in a darkroom by an overlap of two films.
K.
I'll wait for you
but I already know that I won't be able to meet you,
we are specular souls
divided by our very nature.
MONICA DE MARINIS
L.
“I'm like cat here,
a no-name slob.
without a name
We belong to nobody
and nobody belongs to us."
AUDREY HEPBURN
(Holly - Breakfast at Tiffany's)
LANDSCAPES AND NATURE
A.
“Dreaming is the infinite shadow of Truth”
GIOVANNI PASCOLI
B.
"Rome is a city that may not even amaze you,
because she's lazy after all.
She's so sure of herself, Rome,
who is not scared of anything.
She’s the eternal one, not us."
MONICA VITTI
C.
“Architecture is inhabited sculpture.”
CONSTANTIN BRÂNCUSI
D.
Time stands still and everything seems different.
Quiet and love shine in the rain,
don't wake up and keep on dancing.
MONICA DE MARINIS
E.
“Don't mind me.
I come from another planet.
I still see horizons where you
draw borders.”
FRIDA KAHLO
F.
“Do like trees:
change the leaves,
but keep the roots.
So, change your ideas
but keep your principles.”
VICTOR HUGO
MISCELLANEOUS: Abstractions, textures, robotic ruins and space shuttles.
A.
The loop of my mind
of everything it feels,
happens simultaneously,
infinitely.
MONICA DE MARINIS
B.
Robotic ruins
alternate with motherships.
The twisted world joins the perfection of geometry,
finally giving it a smile.
MONICA DE MARINIS
C.
"Man is born in hyperrealism
to become more and more distended until he ends up in a very approximate pointillism
and then dissipate into abstractionism's dust.
DANIEL PENNAC
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