un dipendente può aprire la p.iva
Thread poster: Cristina Giannetti
Cristina Giannetti
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Oct 12, 2007

ciao a tutti. sono dipendente a tempo pieno presso una azienda.
Finora ho lavorato in ritenuta di acconto ma ora non mi è più possibile.
ci sono problemi all'apertura della piva?
tra l'altro ora vado in maternità obbligatoria. Rappresenta un evenutale ostacolo all'apertura della partita iva.
grazie
cristina


 
Joris Bogaert
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Regime agevolato Oct 12, 2007

Ciao Cristina,

Benvenuta nel mondo dei liberi professionisti. Se ho capito bene il tuo datore di lavoro ti ha chiesto di aprire la partita IVA in modo da poter continuare la vostra collaborazione, dico bene? In tal caso non sei né sei mai stata una dipendente, ma una collaboratrice esterna che ha svolto prestazioni occasionali, come ha peraltro precisato Gianfranco.

Se è la prima volta che apri la p.iva (e mi sembra di si) ti consiglio di rivolgerti alla sede locale d
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Ciao Cristina,

Benvenuta nel mondo dei liberi professionisti. Se ho capito bene il tuo datore di lavoro ti ha chiesto di aprire la partita IVA in modo da poter continuare la vostra collaborazione, dico bene? In tal caso non sei né sei mai stata una dipendente, ma una collaboratrice esterna che ha svolto prestazioni occasionali, come ha peraltro precisato Gianfranco.

Se è la prima volta che apri la p.iva (e mi sembra di si) ti consiglio di rivolgerti alla sede locale dell'Agenzia delle Entrate, e di chiedere informazioni riguardo alla apertura della partita IVA con regime agevolato (cioè con imposta sostitutiva ridotta). Ti verrà assegnato un 'tutor' che ti aiuterà nelle faccende burocratiche.

Dal 2007, esiste anche il cosiddetto 'regime della franchigia' (decreto Bersani), ma dovresti chiedere all'Agenzia delle Entrate per ulteriori informazioni - vedi anche http://www.proz.com/post/423540#423540

Per quanto riguarda la maternità non credo ci siano problemi (vedi il commento di Gianfranco, ...) comunque rivolgiti all'INPS per ulteriori informazioni (per i contributi, intendo).

Spero di esserti stato utile,


[Bijgewerkt op 2007-10-12 14:04]
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gianfranco
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Sei sicura di essere una dipendente? Oct 12, 2007

Cristina Giannetti wrote:
... sono dipendente a tempo pieno presso una azienda.
Finora ho lavorato in ritenuta di acconto ma ora non mi è più possibile.
ci sono problemi all'apertura della piva?

Non capisco. Un dipendente con ritenuta d'acconto? Sono due cose incompatibili.
Se emetti fatture o ricevute con ritenuta d'acconto significa che effettui delle prestazioni come fornitore esterno. I dipendenti ricevono una busta paga e pagano alla fonte le imposte sul reddito percepito. I fornitori, in alcuni casi (come nel tuo caso) sono soggetti a una trattenuta alla fonte, a titolo di acconto delle future imposte, sotto forma di R.A., da conguagliare a fine anno fiscale in sede di dichiarazione dei redditi.


Cristina Giannetti wrote:
...
tra l'altro ora vado in maternità obbligatoria. Rappresenta un evenutale ostacolo all'apertura della partita iva.
...

Certamente no. Non ricordo che all'ufficio IVA richiedano il test di gravidanza.


ciao
Gianfranco





[Edited at 2007-10-12 13:58]


 
Gabriella Fisichella
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Incompatibilità di regime Oct 12, 2007

Ciao Cristina,

se sei dipendente a tutti gli effetti di un'azienda, non puoi aprire la partita IVA. I due regimi sono incompatibili. Di recente, ho chiesto al mio commercialista se era possibile lavorare con contratto part-time presso una ditta e conservare la partita IVA per continuare a fare lavori da freelance. La risposta è stata negativa. Al tuo posto mi informerei presso un commercialista o presso l'Agenzia delle Entrate.

Saluti
Gabriella


 
Gianni Pastore
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C'è un malinteso Oct 12, 2007

gianfranco wrote:

Cristina Giannetti wrote:
... sono dipendente a tempo pieno presso una azienda.
Finora ho lavorato in ritenuta di acconto ma ora non mi è più possibile.
ci sono problemi all'apertura della piva?

Non capisco. Un dipendente con ritenuta d'acconto? Sono due cose incompatibili.




Credo che Cristina voglia dire che lavora come dipendente per un'azienda (con busta paga e contributi versati) e in più svolge lavoro di traduzione, per il quale emette parcella con ritenuta di acconto. E che ora, passato un certo volume di affari, dovrebbe aprire la P.Iva.

Se è così, dovresti sentire un commercialista. Conosco dei professionisti in ambito edilizio (geometri e ingegneri) che hanno la P.Iva ma allo stesso tempo lavorano come dipendenti per aziende (es.: imprese di costruzioni). Credo dipenda in larga parte dal tipo di contratto che hai.
Gianni


 
Joris Bogaert
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Conflitto di interessi Oct 12, 2007

Gabriella Fisichella wrote:

Ciao Cristina,

se sei dipendente a tutti gli effetti di un'azienda, non puoi aprire la partita IVA. I due regimi sono incompatibili. Di recente, ho chiesto al mio commercialista se era possibile lavorare con contratto part-time presso una ditta e conservare la partita IVA per continuare a fare lavori da freelance. La risposta è stata negativa. Al tuo posto mi informerei presso un commercialista o presso l'Agenzia delle Entrate.

Saluti
Gabriella


Per quello che ne so io, non vi è alcuna incompatibilità: è possibile lavorare part-time presso una ditta e avere, nel contempo, partita IVA, a patto che l'azienda presso la quale si è dipendente non sollevi obiezioni al riguardo per motivi di conflitto d'interessi. In effetti, sarà difficile che un'agenzia di traduzioni accetti di avere dipendenti-liberi professionisti che lavorano nel loro stesso campo da freelance.


 
Cristina Giannetti
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sono assunta presso una ditta (non di traduzioni) Oct 12, 2007

e nel contempo svolgo attività di traduzioni in ritenuta d'acconto.

Penso che l'incompatibilità esista se uno è un traduttore dipendente e vuole aprire partita iva come dipendente. Questo mi sa che non è possibile.

Per la maternità quello che volevo dire è che siccome l'inps paga la maternità e durante questo periodo è assolutamente vietato tornare a lavorare in azienda, anche per un giorno.. mi chiedevo se ci fosse incompatibilità anche con un secondo lavoro
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e nel contempo svolgo attività di traduzioni in ritenuta d'acconto.

Penso che l'incompatibilità esista se uno è un traduttore dipendente e vuole aprire partita iva come dipendente. Questo mi sa che non è possibile.

Per la maternità quello che volevo dire è che siccome l'inps paga la maternità e durante questo periodo è assolutamente vietato tornare a lavorare in azienda, anche per un giorno.. mi chiedevo se ci fosse incompatibilità anche con un secondo lavoro freelance.
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gianfranco
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Attività economiche svolte in parallelo a un contratto di lavoro dipendente Oct 12, 2007

Gianni,

grazie per la delucidazione. Se si tratta di due attività separate. Il lavoro dipendente separato dai servizi prestati, ad altri clienti, con fatture o ricevute, hai ragione tu. Non era detto espressamente nella descrizione iniziale del problema.

Sono d'accordo anche sulla tua risposta, ovvero che dipende dal tipo di contratto di lavoro dipendente.
Io so che alcuni contratti proibiscono tout-court ai dipendenti di svolgere qualunque altra attività remun
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Gianni,

grazie per la delucidazione. Se si tratta di due attività separate. Il lavoro dipendente separato dai servizi prestati, ad altri clienti, con fatture o ricevute, hai ragione tu. Non era detto espressamente nella descrizione iniziale del problema.

Sono d'accordo anche sulla tua risposta, ovvero che dipende dal tipo di contratto di lavoro dipendente.
Io so che alcuni contratti proibiscono tout-court ai dipendenti di svolgere qualunque altra attività remunerata, altri invece proibiscono solo di svolgere attività concorrenziali, altri ancora prevedono la possibilità di svolgere altre attività economiche, inclusa l'eventuale apertura di partita IVA, ma solo dopo esplicita autorizzazione del datore di lavoro.

In questo caso occorre forse chiedere qualche consulenza specifica, esaminando il contratto di lavoro e valutando se sia necessario comunicare lo svolgimento di una attività economica non tanto occasionale, dato il volume di affari, al datore di lavoro.

ciao
Gianfranco



[Edited at 2007-10-12 14:30]
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Valentina_D
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anch'io l'ho capita così Oct 12, 2007

Gianni Pastore wrote:

Credo che Cristina voglia dire che lavora come dipendente per un'azienda (con busta paga e contributi versati) e in più svolge lavoro di traduzione, per il quale emette parcella con ritenuta di acconto. E che ora, passato un certo volume di affari, dovrebbe aprire la P.Iva.



Anch'io la interpreto così.
Da quanto ne so, le due cose sono incompatibili, per lo meno fino a quando continui a essere dipendente e a lavorare svolgendo la stessa professione cui si riferirebbe l'attività da free-lance. Men che meno, nonostante alcuni lo facciano comunque, la potresti aprire con regime agevolato, che prevede che tu non abbia svolto in precedenza la stessa attività e che l'apertura della p. iva non rappresenti di fatto la continuazione, sotto altre vesti, della stessa attività che prima svolgevi da dipendente.
Comunque, per cose così importanti, io mi rivolgerei direttamente ad un commercialista (esperto).


 
Mariella Bonelli
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Oct 12, 2007

Cristina Giannetti wrote:

Per la maternità quello che volevo dire è che siccome l'inps paga la maternità e durante questo periodo è assolutamente vietato tornare a lavorare in azienda, anche per un giorno.. mi chiedevo se ci fosse incompatibilità anche con un secondo lavoro freelance.


Se quello che intendi chiedere è se puoi lavorare come traduttrice freelance durante la tua maternità, la risposta è sì.


 
Francesca Giannini
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Compatibili! Oct 12, 2007

Ciao Cristina,
io sono nella tua stessa situazione e ti confermo che non esiste alcuna incompatibilità tra lavoro dipendente (part-time o full time, fa lo stesso) e libera professione di traduttore. So che poliziotti e ufficiali della guardia di finanza non possono svolgere attività autonoma ma si tratta di un caso particolare.
Quanto sopra è dimostrato dal fatto che quando ti iscrivi alla Gestione Separata dell'INPS ti viene richiesto di segnalare se sei già coperta da un'altra
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Ciao Cristina,
io sono nella tua stessa situazione e ti confermo che non esiste alcuna incompatibilità tra lavoro dipendente (part-time o full time, fa lo stesso) e libera professione di traduttore. So che poliziotti e ufficiali della guardia di finanza non possono svolgere attività autonoma ma si tratta di un caso particolare.
Quanto sopra è dimostrato dal fatto che quando ti iscrivi alla Gestione Separata dell'INPS ti viene richiesto di segnalare se sei già coperta da un'altra forma di previdenza sociale (anche come dipendente, sempre nell'ambito delle coperture INPS); in questo caso paghi una quota ridotta di contributi, ora non ricordo con precisione ma mi pare il 18% rispetto al 23% di chi non beneficia di altre coperture.
Per quanto riguarda l'inizio dell'attività durante la maternità dovresti verificare all'INPS se nel tuo/nostro caso si viva una sorta di "sdoppiamento" tra dipendente (che non può lavorare durante quel periodo) e libero professionista (che potrebbe benissimo portarsi le cartelle da tradurre anche in sala parto).
Un'ultima cosa: ricorda che il regime agevolato si può applicare al primo esercizio e ai due successivi, valuta se ti conviene aprire la partita IVA ad ottobre e giocarti un anno di questa convenientissima opportunità
Spero di esserti stata d'aiuto
Francesca

[Edited at 2007-10-12 14:57]
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Sabina Moscatelli
Sabina Moscatelli
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Compatibilissimi Oct 12, 2007

L'ho avuto per anni, un lavoro dipendente in azienda, e la P. IVA. Purché non si ponga in concorrenza con quanto fa l'azienda, chiaramente.

Il problema? Si pagano molte tasse, ma si guadagna anche tanto. E si lavora moltissimo

In bocca al lupo per la tua maternità!


 
Gabriella Fisichella
Gabriella Fisichella  Identity Verified
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Post iniziale non chiaro Oct 13, 2007

Ciao Cristina,

mi dispiace se ti ho portato fuori strada, ma il tuo post iniziale non era chiaro. Come ha detto Sabina, l'attività svolta con p. iva non deve porsi in concorrenza con l'attività svolta dall'azienda per cui si lavora da dipendente. Il mio commercialista si riferiva a questo.

Saluti
Gabriella


 


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